31/05/25 LA GIORNALISTA CATERINA BRUNO PREMIATA TRA LE “10 DONNE DI CALABRIA”. A COSENZA IL RICONOSCIMENTO “IO, DONNA DI CALABRIA – PREMIO CULTURA 2025”
Un riconoscimento importante per la giornalista Caterina Bruno, che ha ricevuto il premio “Io, donna di Calabria – Cultura 2025”, entrando ufficialmente tra le 10 Donne di Calabria selezionate per il loro impegno e contributo alla valorizzazione dell’identità calabrese nel mondo. La kermesse, ideata con l’obiettivo di dare voce e visibilità alle donne calabresi che con coraggio, indipendenza e libertà di pensiero contribuiscono al progresso della regione, ha visto protagonista una commissione tutta al femminile, guidata dal direttore artistico Roby Zengaro, che ha scelto di premiare il percorso professionale e umano della Bruno.
Giornalista e comunicatrice istituzionale, oggi impegnata all’estero negli uffici stampa delle istituzioni italiane, Caterina Bruno si definisce “un’emigrante per scelta”. Con il suo lavoro racconta l’Italia agli italiani nel mondo, ridando dignità a un’identità spesso dimenticata. Il riconoscimento è anche un’occasione per riflettere sul ruolo delle donne in ambiti spesso dominati da dinamiche maschiliste e di potere, come quelli politico-istituzionali in cui opera quotidianamente.

Il commento di Caterina Bruno: “Essere tra le ‘10 Donne di Calabria’ è un onore che mi riempie il cuore. Questo riconoscimento va oltre la gratificazione personale: è un premio che parla di identità, coraggio e impegno. Grazie di cuore al direttore artistico Roby Zengaro e alla straordinaria commissione tutta al femminile che ha scelto di premiare il mio percorso. Sono un’emigrante per scelta. Ho sempre creduto che uscire dalla propria terra non significhi abbandonarla, ma amarla ancora di più. In questi anni, raccontare l’Italia agli italiani nel mondo dagli uffici stampa delle istituzioni all’estero è un modo per restituire valore e dignità a un’identità collettiva spesso dimenticata. Questo premio celebra il contributo delle donne in tanti ambiti. E mi fa riflettere su quanto, nel mio lavoro – spesso immerso in contesti politici e istituzionali – serva ogni giorno resistere alle dinamiche tossiche di maschilismo e prevaricazione, armati solo di cultura, preparazione e schiena dritta. Lo faccio da sempre, ricordando le parole di mia madre: ‘Persevera con coraggio’.
Nella vita, chi resiste vince. Questo lavoro è la mia passione. E se lo fai con onestà, entusiasmo e morale di giustizia, ha davvero senso. Un abbraccio a tutti i colleghi che raccontano questa terra con coraggio, a chi non si piega, a chi continua a credere che il giornalismo sia servizio, non potere. Grazie alla Calabria. Per ciò che mi ha dato e per ciò che, spero, potrò restituire.“
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