31/08/24 Giornalista sarai tu! è il primo libro del giornalista calabrese Gaetano Bruno, prodotto in self pubblishing tramite la piattaforma youcanprint dove è già acquistabile nel formato cartaceo
Giornalista sarai tu! è il primo libro del giornalista calabrese Gaetano Bruno, prodotto in self pubblishing tramite la piattaforma youcanprint dove è già acquistabile nel formato cartaceo. A breve sarà disponibile sulla stessa piattaforma la versione e-book e nelle prossime settimane sarà presente su tutti gli store on line.
L’esperienza giornalistica dai quattro centesimi a rigo alla direzione di una televisione privata, la passione per la politica da oggetto del racconto ad impegno diretto: in questo libro autobiografico, Gaetano Bruno racconta uno spaccato storico di un territorio della Calabria, la Riviera dei Cedri, delle sue dinamiche sociali, lavorative ed economiche, politiche e giudiziarie. Eventi che hanno segnato un’epoca e che, grazie a questo lavoro, rimangono a futura memoria come patrimonio collettivo di fatti che hanno influenzato non solo la vita dell’autore.
Quest’opera può essere considerata una pagina di diario per come racconta fatti intimi, emozioni, disagi, difficoltà umane e professionali in un’Italia in cui scegliere di essere giornalista è complicato e spesso ingrato, ma ad un secondo livello di lettura, possiamo intendere questa narrazione come una pagina di giornale: una cronistoria impietosa di una Calabria spesso avvolta dal silenzio, ma che chi svolge l’opera di editing conosce personalmente e ritrova fedelmente in queste pagine; ed è ancora una pagina di storia nazional-popolare, bagaglio di una generazione cresciuta con Novantesimo Minuto in sottofondo, e che alla voce di Pizzul associa ancora oggi domeniche pomeriggio in famiglia.
Si tratta di un romanzo di formazione, che come già accennato sfuma nell’atmosfera diaristica. Il fatto però che con coraggio narri i cambiamenti di professione, le scelte giuste e sbagliate operate, i risultati ottenuti e anche le porte chiuse in faccia conferisce al testo un valore molto più universale del solo diario. Ampia il suo raggio d’azione a un pubblico in crescita e in difficoltà, soprattutto se in affanno nel cercare il proprio posto nel mondo del giornalismo, un settore notoriamente costellato di imprevisti, difficoltà, ostacoli e ingratitudini. Il giovane che cerchi di rimanere ancorato al nostro Sud Italia, senza ripudiarlo e senza andarsene, e al contempo rimanere e compiere qualcosa di buono, un servizio di pubblica utilità come il giornalismo dovrebbe essere, troverà consolazione alle proprie frustrazioni in queste pagine. E chiunque pensi che l’Italia possa ancora essere una Cosa Pubblica e non un’oligarchia può trovare pienamente condivisibili gli sfoghi politici dell’autore.
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