Un gesto carico di significato, quello di Pasquale Cirillo, titolare della storica e rinomata Gioielleria Cirillo di Diamante, che ha voluto rendere omaggio al Prof. Enzo Monaco, presidente dell’Accademia Italiana del Peperoncino e ideatore del celebre Peperoncino Festival. L’occasione è stata la consegna di un prezioso peperoncino in ceramica e argento, simbolo che rappresenta e comunica l’identità, i valori e la storia di Diamante e della Calabria.

Un dono dal cuore di Diamante: Pasquale Cirillo omaggia il Prof. Monaco
“Quando ho deciso di fare un dono-simbolo al professor Enzo Monaco – racconta Cirillo – avevo in mente questa motivazione: ‘Al Professor Monaco, che ha reso Diamante una leggenda. Con sincera stima e profonda gratitudine, dalla Gioielleria Cirillo’. Siamo convinti di aver compiuto un gesto piccolo ma dal grande significato, anche a nome di chi riconosce in lui un diamantese che ha reso Diamante famosa nel mondo.” Un atto di riconoscenza che, come sottolinea Cirillo, “coinvolge simbolicamente tutta la comunità”, perché al Prof. Monaco va riconosciuto il merito di aver trasformato una semplice intuizione in un evento di portata internazionale. Grazie alla sua passione e determinazione, infatti, il Peperoncino Festival ha raggiunto la 33ª edizione, diventando un appuntamento unico, di fama mondiale e contribuendo a fare del peperoncino un simbolo identitario di Diamante e della Calabria intera, espressione di cultura, tradizione e convivialità.

Un gesto di gratitudine per il Prof. Enzo Monaco, ideatore del Peperoncino Festival e ambasciatore di Diamante nel mondo
Visibilmente emozionato, il Prof. Enzo Monaco ha accolto il riconoscimento con parole dense di orgoglio e affetto: “sono contento, per non dire felice, di ricevere questo riconoscimento. Innanzitutto perché mi viene conferito a Diamante. Ho avuto molti riconoscimenti in tutta Italia, ma mai nel mio paese. Credo che sia la prima volta. E poi perché viene da un riferimento storico di Diamante, la Gioielleria Cirillo. Nei miei studi sulla città, anche sulla Madonna Immacolata, ho ricordato che la Gioielleria Cirillo si occupò della corona già nel 1928, a testimonianza di un’antica tradizione orafa portata avanti da quattro generazioni.”
Monaco ha poi aggiunto un passaggio significativo sul legame indissolubile tra il Festival e la sua Diamante: “Mi hanno chiesto più volte di trasferire il Festival del Peperoncino in altre parti d’Italia, come Maratea, ma ho sempre detto di no. Io non faccio il Peperoncino Festival per nessun motivo se non quello di promuovere Diamante. Sono, come dico spesso, malato di ‘diamantite acuta’ e sono felice di aver raggiunto l’obiettivo che mi ero prefissato oltre trent’anni fa: allungare la stagione turistica e dimostrare che Diamante ha tutte le potenzialità per vivere di turismo per molti mesi all’anno. Se ora Diamante è conosciuta nel mondo, il merito non è mio ma del peperoncino, l’alimento più consumato al mondo. Noi abbiamo abbinato Diamante al peperoncino e, di conseguenza, la nostra città è diventata famosa ovunque.”
Un riconoscimento dunque che va oltre il gesto materiale: rappresenta un tributo all’identità di un popolo, al genio di un uomo e al legame profondo tra Diamante e il suo simbolo più ardente il peperoncino.
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