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“Risoluzione per grave inadempimento”, la Regione ridà il porto ai Diamantesi 0

30/05/20 “Ce l’abbiamo fatta, il porto ritorna ai cittadini di Diamante, sconfitta la lobby Santoriana nel paese e alla Regione.” L’annucio arriva da un comunicato del Comitato Difesa Ambiente di Diamante.

“La notizia non è ancora ufficiale -dichiarano dal Comitato ambientalista- ma il 28 maggio la Regione Calabria – Dipartimento infrastrutture e lavori pubblici a firma del Dirigente Generale Reggente, Ing. Domenico Maria Pallaria e del Dirigente del Settore Infrastrutture di trasporto Ing. Giuseppe Iritano, ha inoltrato lo sfratto all’Icad Costruzioni generali srl Icad Blu, con queste parole: “si comunica con la presente l’avvio del procedimento finalizzato alla risoluzione per grave inadempimento del contratto e dei correlati ulteriori atti contrattuali sopra specificati; formula con la presente nota formale contestazione di addebito ai sensi dell’art.90 del Contratto e per l’effetto; invita l’ATI Concessionaria a presentare le proprie controdeduzioni entro il termine di quindici giorni dalla ricezione via pec della presente nota; si riserva all’esito delle conseguenti valutazioni, ovvero nel caso di mancata presentazione delle controdeduzioni nel termine assegnato, di disporre la risoluzione del contratto”.

Abbiamo finalmente raggiunto l’obiettivo che come Movimento Popolare prima e Comitato Difesa Ambiente dopo, ci eravamo preposti già da tre anni. Una vittoria di tutti i cittadini che hanno creduto sin dall’inizio in questa battaglia; una vittoria dei 1200 cittadini che hanno firmato il nostro prima appello, delle centinaia di cittadini che hanno firmato l’esposto all’ANAC che ha dato il colpo finale a Santoro e ai suoi collaboratori, dei commercianti che hanno scioperato e sfilato nel paese. E’ una vittoria anche della precedente Amministrazione con a capo Gaetano Sollazzo che in tutte le sue forme ha appoggiato le battaglie del Movimento Popolare, arrivando ad un passo dalla rescissione del contratto; è una vittoria anche del Sindaco Ernesto Magorno che ha dato una spinta alle istanze della cittadinanza imboccando la strada giusta per la rescissione. Era una battaglia difficile in quanto la lobby Santoriana era ben salda nella regione e ruotava attorno a tutte quelle persone implicate nelle inchieste sulle “Lande desolate”. Ora aspettiamo l’inchiesta sul porto di Diamante. Una vittoria di tutto il paese che finalmente prenderà possesso di un’area della quale era stato espropriato.

Ora guardiamo al futuro, alle cose da fare, per far ripartire con un piccolo porto (che non superi l’ex Pista) salvaguardando la scogliera risparmiata dal cemento, e che abbia una gestione pubblica e non più privata.
La strada è stata aperta, noi siamo pronti a collaborare e portare avanti le nostre idee che sono quelle della ripartenza economica del paese ormai ridotta al lumicino.”

Comitato Difesa Ambiente Diamante

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