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“Neanche con un dito”: La Ginestra insieme ai detenuti del carcere di Cosenza dicono No alla violenza sulle donne 0

26/11/22 PROSEGUE INCESSANTE L’ATTIVITA’ DELLO SPORTELLO ANTIVIOLENZA “LA GINESTRA”. GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE CON I DETENUTI DEL CARCERE DI COSENZA E LE SCUOLE DI RENDE E PAOLA


Prosegue incessante l’attività dello Sportello antiviolenza “La Ginestra”, con sede a Cirella. In occasione della Giornata internazionale celebrata in tutto il mondo, “La Ginestra”, le scuole Cpia di Cosenza e Iss Cosentino – Todaro di Rende, e i detenuti del carcere Sergio Cosmai si sono uniti per mandare un messaggio forte e chiaro: le donne non si toccano “Neanche con un dito”. Si chiama così il progetto di sensibilizzazione contro gli abusi, che ha portato alla realizzazione di un video all’interno del penitenziario bruzio. Nello spot girato nella Casa Circondariale “Sergio Cosmai “ a Cosenza gli stessi detenuti hanno voluto mostrare la propria capacità umana di essere vicine alle donne e lontani da ogni forma di violenza su di esse. Nello spot i detenuti hanno realizzato con le loro mani delle scarpette rosse, dei fiori e scritto frasi su un foglio bianco con parole di sdegno a questa triste realtà. 

Sono 4 le donne uccise nella sola Calabria, 104 in tutta Italia nel 2022. Una cultura che va quindi combattuta in ogni luogo, ed il carcere è il luogo ideale dal quale partire. E ai detenuti è stato chiesto di scrivere delle frasi. «Ci dovrebbe essere la giornata dell’amore tutti i giorni, l’amore pulito, sano, nel rispetto reciproco», scrive uno dei detenuti coinvolto nel progetto. «In amore ci si mette in coppia per rendersi felici – scrive un altro -, ma lui preferisce coprirla di lividi. L’amore non è mai stato compagno della violenza. Se vivi questo calvario, denuncia». Ed ancora: «Penso a quante donne, tante, troppe, avranno delle scarpe rosse – scrive un terzo detenuto – e  non lo sapranno mai».

“Le donne non si toccano neanche con un dito” questo è il messaggio che “La Ginestra” le scuole CPIA di Cosenza e IIS Cosentino – Todaro di Rende e i detenuti del Carcere, hanno voluto mandare attraverso un video. I detenuti, attraverso il lavoro delle scuole presenti nelle strutture, vengono coinvolti ogni anno in ogni tipo di progetto soprattutto di sensibilizzazione. Il progetto è stato portato avanti con ostinazione dal centro antiviolenza  presieduto dall’avvocato Teresa Sposato. L’avvocato, che difende con professionalità le donne maltrattate è riuscita a coinvolgere nel progetto la casa circondariale e i detenuti, che hanno partecipato con entusiasmo al video segno evidente della predisposizione anche di chi si trova costretto a rifarsi una cultura ed un nuovo modo di vivere.

Teresa Sposato

“La sensibilizzazione verso questo fenomeno aberrante – ha dichiarato la Presidente della Ginestra, avv. Teresa Sposato –  deve partire dalle scuole ma non deve fermarsi lì! deve espandersi a macchia d’olio in tutti i posti soprattutto  laddove ci sono persone che hanno commesso questo reato. Ed è per questo che  quest’anno abbiamo voluto celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne sensibilizzando non solo nelle scuole ma anche nella Casa Circondariale “Cosmai “ di Cosenza. Nella consapevolezza comune che serva una rivoluzione culturale che riconosca il ruolo della donna nella vita e nel lavoro, che rifiuti il concetto di ogni discriminazione e violenza, non solo quella fisica, non solo quella urlata, non solo il 25 novembre “.

Gli incontri sono proseguiti anche nell’IPSEOA San Francesco di Paola. Nel corso della manifestazione, gli alunni hanno ricevuto un video messaggio da parte di Maria Antonietta Rositani, bruciata viva dall’ex marito e scampata alla morte per puro miracolo dopo una serie di operazioni.  «Credevo di aver trovato il principe azzurro – ha detto agli studenti . Poi il mio ex marito ha cominciato a fare scenate di gelosia, a dirmi quello che potevo o non potevo fare. Poi sono arrivati gli insulti e le aggressioni. Ho capito che non era amore. Chi ti ama, ti tiene per mano. Quando cominciate un rapporto – ha detto ancora ai giovani – e capite che questo lede la vostra libertà, interrompetelo subito. Impariamo a scindere l’amore dalla violenza».

La Ginestra ringrazia la Direzione della Casa Circondariale, con il Direttore dott.ssa  Maria Luisa Mendicino, i docenti del CPIA di  Cosenza, con la Dirigente prof.ssa Tina Iannuzzi e l’IIS “Cosentino – Todaro” di Rende, con la Dirigente prof.ssa Alisia Rosa Arturi, la prof.ssa Pileria Pellegrino, il prof. Sergio Cerminara, il Dott. Davide Ragona e l’Avv. Fabio Spinelli, che hanno collaborato alla realizzazione del video permettendo così alla Ginestra di portare fuori dalle mura il  messaggio dei detenuti.

UFFICIO STAMPA LA GINESTRA

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