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L’Istituto Tecnico Agrario di Cirella al centro del progetto di conservazione della biodiversità 2

DIAMANTE (CS) 07/12/18 Nella sede dell’Istituto Tecnico Agrario di Cirella, giorno 6 Dicembre, la Dirigente Scolastica, Patrizia D’Amico, il docente Vincenzo Carrozzino e il segretario di Baticòs – biodistretto, Mascia Marini, hanno illustrato le attività che la Scuola ha avviato con Associazioni del Territorio. Ha moderato la giornalista Fabrizia Arcuri, mentre i saluti istituzionali sono stati affidati al Sindaco Gaetano Sollazzo e al presidente della Provincia, Franco Iacucci. Hanno fatto pervenire un messaggio di apprezzamento il Consigliere Regionale Mauro D’Acri e il presidente dell’Ordine degli Agronomi, Francesco Cufari. Hanno preso la parola Angelo Serio (Libera), Domenico Amoroso (Gal Riviera dei Cedri), Andrea Giorgia Gullà (Crocevia Calabria), Fabio Petrillo (ARSAC, Antonello Grosso La Valle e Filippo Capelluto, in rappresentanza delle Pro loco a livello regionale e provinciale, l’imprenditore Mario Lancellotti. Presenti i rappresentanti dell’Associazione degli albergatori di Diamante, della Cerillae, del presidio Slow Food e dell’AIAB.

E’ stata messa in luce l’importanza dell’ITA di Cirella per garantire l’istruzione agraria su tutto il Tirreno cosentino e relativo entroterra. Si tratta di un sito bellissimo e ricco di potenzialità, all’interno dell’IIIS di Diamante, scuola in crescita, come è stato sottolineato dal Sindaco e dal Presidente della Provincia. L’offerta formativa dell’IIS di Diamante é il primo esperimento nella provincia di Cosenza di una filiera agro-alimentare, grazie alla presenza sia dell’Indirizzo agrario che dell’Indirizzo eno-gastronomico. La Scuola agraria di Cirella, grazie alla rete e ai partenariati territoriali avviati, è destinata a diventare sempre di più un laboratorio a cielo aperto di ricerca, formazione e sperimentazione (corso di apicultura e di potatura degli ulivi a cura dell’Arsac), oltre che un centro di conservazione della biodiversità, con il progetto Banca dei semi, curato da Baticòs – bio-distretto.

Gli intervenuti hanno sottolineato l’importanza della tutela della biodiversità, nell’ambito dell’obiettivo strategico generale di riportare l’agricoltura al ruolo primario che deteneva in passato, perché agricoltura è ambiente (evitare lo spopolamento delle aree interne per prevenire i disastri naturali), cibo, salute, prospettive di sviluppo economico in un territorio in cui l’offerta enogastronomica si coniuga con il turismo.

“Ma tutto questo- è stato il tema ricorrente dell’intera conferenza stampa – non si può fare senza una scuola che formi le nuove professionalità”. I segnali incoraggianti per un Ritorno alla Terra, anche in termini di iscrizioni alle scuole agrarie, in campo nazionale ci sono. Ora si tratta di incoraggiare queste nuove prospettive di sviluppo anche sul Tirreno cosentino. Al termine dell’incontro, buffet di dolci tradizionali e natalizi, elaborati dagli studenti del Corso Eno- gastronomico, guidati dal docente Walter Caruso.   

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